Come fare per

Muro / Cartongesso

Ridipingere casa

Il primo consiglio che vorremmo darvi è quello di osservare bene il muro che vorreste ridipingere.
E’ importante capire se il muro è già stato dipinto molte volte oppure ha solo uno strato di pittura.

Come procedere? Per prima cosa passate una mano sul muro attendete qualche minuto ed osservate, se la mano si sporca di bianco significa che in precedenza è stato dipinto con un traspirante economico, vi consigliamo quindi, prima di una successiva dipintura, una mano di fissativo all’acqua (ACRILICA 100).
Una cosa importante da ricordare è che quando stuccate è sempre obbligatorio dare una mano di isolante prima di dipingere.

Potrete andare successivamente a dipingere con qualsiasi prodotto volete: traspirante o lavabile in base alle vostre necessità.
Ma qual’è la differenza tra lavabile e traspirante? ora ve lo spieghiamo.
La pittura lavabile ha una maggiore resistenza, però diffidate da chi vi dice che lavabile vuol dire che si può pulire perché in realtà risulta lavabile solo per alcuni “sporchi” più leggeri.

La pittura traspirante invece, ha come principale caratteristica quella di non intrappolare l’umidità all’interno dei muri, cercando così di prevenire il formarsi di muffe.

Che colore scegliere?

Partiamo dalla base, se volete dipingere la vostra stanza di bianco potete usare sia il traspirante che il lavabile senza nessun tipo di problema.
E’ sempre bene dipingere il soffitto di bianco, per migliorare la luminosità degli ambienti.

Quando invece volete colorare le pareti della vostra casa dovete stare molto attenti, per tutti i colori tenui avete ancora la doppia opzione mentre per tutto il resto si può usare solo un prodotto lavabile.

Se volete dare luminosità ad una stanza, il nostro consiglio è quello di utilizzare sempre tinte tenui perché fanno sembrare l’ambiente più spazioso. Cerchiamo sempre di sottolineare come sia importante valorizzare una stanza con una parete di diversa tonalità per dare un tocco di pregio all’ambiente.
Una tonalità più scura, oltre a togliere luminosità tende a rimpicciolire e compattare gli ambienti, di positivo però, impreziosisce tutte le superfici e gli arredi.

Di cosa avete bisogno per pitturare?

Tralasciando i barattoli di vernice e il vestiario comodo possiamo suggerirvi una piccola lista di attrezzature:

  • Spatole: consigliamo di prenderne un paio di varie dimensioni per poter rimuovere le parti che si scostano e per stuccare crepi o fori.
  • Carta vetrata: serve per carteggiare le pareti che avete stuccato, consigliamo di prenderne una a grana fine e una a grana grossa.
  • Pennelli: Indispensabili per dipingere le pareti, i più utilizzati sono rettangolari e piuttosto larghi. Esistono anche dei pennelli di forma curva, per arrivare in spazi difficile da raggiungere (come dietro ai termosifoni)
  • Rullo: Utilissimo nel caso in cui necessitate di verniciare una superficie più ampia, ha un pelo di svariate misura per le svariate superfici che permette finiture lisce o leggere bucciate.
  • Materiale di consumo: è sempre importante acquistare tutto il materiale per coprire le superifici, teli, carta paperella e nastri. Se inoltre volete coprire il pavimento vi consigliamo l’acquisto del panno assorbente.
  • Secchio: Possibilmente con manico, così che risulti facile da trasportare. Vi servirà per preparare l’idropittura quando procedere alla dilazione.

Muffa e Isolamento

Soluzione Basic

Consigliamo in presenza di muffe l’applicazione preventiva di una prima mano di MUFFYXID, un prodotto a base di ammoniaca, va applicato e lasciato agire, nel giro di 5 minuti vedrete la muffa da nera diventare bianca, dopo questa applicazione è sconsigliato raschiare o pulire la superficie al fine di evitare che le spore proliferino in altre zone.

Applicate successivamente SANEX PARETI ed attendere una perfetta essiccazione. SANEX PARETI è un preparato per l’eliminazione di muffe e fluorescenze in profondità sterminando le spore.
Dopo aver realizzato questo ciclo preventivo e curativo applicate due tipologie di idropittura: traspirante antimuffa o anticondensa.

La pittura traspirante ha un’ottima traspirabilità, additiva al suo interno con un liquido specifico per combattere le muffe (costo €€)
La pittura anticondensa ha un’ottima traspirabilità, è additiva grazie a delle microsfere di vetro che permettono di dare un leggero isolamento alle superfici verniciate, oltre ad una ottima resistenza ad alghe e muffe (costo €€€).

Soluzione Plus

Consigliamo, in presenza di muffe, l’applicazione preventiva di una prima mano di MUFFYXID, Questo prodotto a base di ammoniaca va applicato e lasciato agire, nel giro di 5 minuti vedrete la muffa da nera diventare bianca, dopo questa applicazione è sconsigliato raschiare o pulire la superficie al fine di evitare che le spore proliferino in altre zone.

Applicate successivamente SANEX PARETI, attendete fino ad una perfetta essiccazione. SANEX PARETI è un preparato per l’eliminazione di muffe e fluorescenze in profondità, che ha il compito fi sterminare le spore.
Utilizzo di CWC STOP CONDENSE si applica come una pittura (con rullo/pennello) e risolve il problema dei muri molto freddi, non influisce sulla traspirabilità della parete, isolando anche l’ambiente.
È sovra verniciabile con qualsiasi tipo di pittura (è consigliato l’utilizzo di pittura termica).

Grazie alle sue caratteristiche isolanti riesce a mantenere le superfici rivestite più calde, eliminando così il ponte termico. Tra una superficie trattata con C.W.C. – Stop Condense ed una con una normale pittura, ci sono ben +5°C di differenza. Questi gradi di calore in più impediscono all’aria di condensare sulla parete anche in presenza di elevata umidità relativa nella stanza (fino al 90%), eliminando così definitivamente la formazione di condensa e quindi di muffe.

Soluzione Top

Tralasciando i barattoli di vernice e il vestiario comodo possiamo suggerirvi una piccola lista di attrezzature:

Consigliamo, in presenza di muffe, l’applicazione preventiva di una prima mano di MUFFYXID. Questo prodotto a base di ammoniaca va applicato e lasciato agire, nel giro di 5 minuti vedrete la muffa da nera diventare bianca, dopo questa applicazione è sconsigliato raschiare o pulire la superficie al fine di evitare che le spore proliferino in altre zone.

Applicate successivamente SANEX PARETI, attendete fino ad una perfetta essiccazione. SANEX PARETI è un preparato per l’eliminazione di muffe e fluorescenze in profondità, che ha il compito fi sterminare le spore.
Dopo aver realizzato questo ciclo preventivo e curativo potrete iniziare il ciclo con PUFATHERM.

Cos’è PUFATHERM?
Pufatherm sono pannelli per l’isolamento termico destinati all’uso in ambienti interni. I pannelli riducono la permeabilità al vapore acqueo. In questo modo si evita la formazione di muffa, migliorando le condizioni ambientali interne, grazie all’efficace protezione contro l’umidità di pareti e soffitti. I pannelli consentono inoltre di eliminare i ponti termici. Le perdite di calore sono ridotte fino al 30% rispetto alle opere in muratura non isolate.
Il ciclo per l’applicazione di questi pannelli è abbastanza semplice:
1. Applicate della colla specifica sui pannelli e sul muro lasciando a vista la parte del pannello bianco. Attendete 24 ore perché la colla sia perfetta asciutta.
2. Andate successivamente a rasare i pannelli con uno stucco specifico con rete annegata in modo da rendere il supporto anche resistente agli urti notevoli.
3. Applicate una mando isolante acrilico all’acqua.
4. Dopo aver realizzato questo ciclo preventivo e curativo potete applicare due tipologie di idropittura: traspirante antimuffa o anticondensa. La pittura traspirante ha un’ottima traspirabilità ed è additiva al suo interno con un liquido specifico per combattere le muffe (costo €€). La pittura anticondensa ha lo stesso un’ottima traspirabilità e inoltre è additiva con delle microsfere di vetro che permette anche di dare un leggero isolamento alle superfici verniciate, infine ha un’ottima resistenza ad alghe e muffe (costo €€€).

Legno

Riverniciare Serramenti

Ci sono due alternative per verniciare un serramento in legno:
Per mantenere la venatura del legno:
Rimuovete il residuo della vernice sul pezzo con una spatola dalla parte superficiale, in alternativa partite direttamente carteggiando il supporto in due passaggi, una prima carteggiata con una grana 80-100 ed una seconda con una grana 120-150. Una volta che avete riportato il supporto grezzo applicate una mano di impregnante (trasparente o in tinta del colore scelto).
Dopo aver applicato una mano di impregnante noterete che il supporto sembrerà ruvido, questo perché l’impregnante alza il “pelo del legno”, quindi dare un ulteriore carteggiatura con una grana fine 240 per portare il serramento completamente liscio.
Dopo un paio d’ore applicate la prima mano di finitura mielata noi vi consigliamo la nostra finitura della MILESI XGC83.
Passate altre 4 ore applicate la seconda mano di finitura, lasciate il pezzo riposare per 12 ore in modo che la vernice completi l’essiccazione.
Il ciclo impregnante e finitura da noi consigliato è tutto ad acqua nel rispetto dell’ambiente.

Manutenzione: Una volta ogni 5 applicate una mano di olio rigenerante in modo da ripristinare il film superficiale della vernice e allungarne la durata.

NB.
Ricordiamo che per qualsiasi supporto posto all’esterno l’impregnante serve esclusivamente per colorare il legno e proteggerlo da muffe, tarme o licheni, il supporto è protetto dagli agenti atmosferici esclusivamente con la finitura data in almeno 2 mani.

Per laccare a tinta unita un serramento

Rimuovete il residuo della vernice sul pezzo con una spatola se la parte superficiale si rimuove, altrimenti partite direttamente carteggiando il supporto con una grana 120 (non è necessario rimuovere completamente gli strati di vernice precedente).
Applicate una mano di smalto ad acqua monocomponente nella tinta prestabilita, consigliamo di stendere lo smalto con un rullino pelo raso oppure se possibile verniciare a spruzzo per ottenere una finitura più omogenea.
Attendete 5/6 ore in modo che la prima mano sia completamente asciutta ed andate ad applicare una seconda mano di smalto.
Dopo circa 12 ore il supporto sarà totalmente asciutto e potrà essere riposizionato all’esterno.

I cicli qui proposti possono essere utilizzati per qualsiasi supporto posto all’esterno, casette in legno, staccionate e travature.

Tavoli, porte o sedute

Vogliamo suggerirvi la soluzione migliore prima di parlare del ciclo per la verniciatura di tavoli, porte o sedute.
Nel vostro caso noi non consigliamo mai di applicare uno smalto all’acqua monocomponente per la verniciatura di questi supporti, vi spieghiamo anche il perché: lo smalto monocomponente se “scaldato” con il calore del nostro corpo (es. sedendoci su una sedia appoggiando la mano su una porta) diventerà appiccicoso.

Il ciclo da noi proposto prevede:
Per mantenere la venatura del legno:
Rimuovete il residuo della vernice sul pezzo con una spatola se la parte superficiale si rimuove, altrimenti partite direttamente carteggiando il supporto in due passaggi, una prima carteggiata con una grana 80-100 ed una seconda con una grana 120-150. Una volta che avete riportato il supporto grezzo applicate una mano di impregnante (trasparente o in tinta del colore scelto).
Dopo aver applicato una mano di impregnante notate che il supporto sembrerà ruvido, questo perché l’impregnante alza il “pelo del legno”, successivamente andate a dare un ulteriore carteggiatura con una grana fine 240 per portare il serramento completamente liscio.
Una volta fatto ciò applicate a distanza di 12 ore un ulteriore mano, 2 mani di finitura poliuretanica ad acqua bicomponente il nostro super prodotto LAC STONE in varie finiture 15 glossa (opaco) 30 glossa (satinato) 80 glossa (lucido).
Dopo 24 ore dall’ultima mano il supporto sarà completamente asciutto.

Per una verniciatura tinta unita

Rimuovete il residuo della vernice sul pezzo con una spatola se la parte superficiale si rimuove, altrimenti partite direttamente carteggiando il supporto con una grana 120, non sarà necessario rimuovere completamente gli strati di vernice precedenti.
Applicate una mano di fondo ad acqua bicomponente nella tinta prestabilita, vi consigliamo di stendere il fondo riempitivo con un rullino pelo raso oppure se possibile verniciare a spruzzo per ottenere una finitura più omogenea.
Attendete 24 ore in modo che la prima mano sia completamente asciutta.
Una volta che il vostro supporto sarà totalmente asciutto applicate a distanza di 12 ore una mano dall’altra, 2 mani di finitura poliuretanica ad acqua bicomponente nella tinta scelta, ed il nostro super prodotto LAC STONE in varie finiture 15 gloss (opaco) 30 gloss (satinato) 80 gloss (lucido).

NB
Il LAC STONE è la nostra finitura poliuretanica ad acqua bicomponente ed è disponibile sia trasparente che pigmentato nelle varie finiture.

Trattamento antitarlo

Il trattamento antitarlo prevede in primo luogo la pulizia del mobile da trattare in maniera molto accurato, utilizzando un pennello per pulire tutti gli interstizi.
Abbiamo due tipologie di antitarlo uno per mobili o supporti piccoli e uno per travature in legno.
La situazione classica è quella del mobile con le termiti.
Applicate una mano di liquido antitarlo su tutto il pezzo e su tutte le facciate del mobile, cercando di farlo assorbire più profondamente possibile. Verificate di riempire bene i fori lasciati dai tarli.
Una volta fatto questo procuratevi un telo della grandezza necessaria per ricoprire il mobile e fare una sorta di “camera a gas “. Lasciate il mobile all’interno del telo per almeno 7 giorni.
Questo prodotto uccide i tarli con l’odore e tramite il contatto.

Il prodotto liquido antitarlo per le travature invece ha un utilizzo diverso e uccide i tarli in modo differente.
Essendo impossibile per ragioni ovvie andare a ricoprire le travi e fare “camera a gas”, l’antitarlo che andrete ad utilizzare sarà un prodotto di una qualità più alta e farà da cibo per i tarli.
Una volta che il tarlo andrà in contatto con esso morirà.
Consigliamo, se possibile, una volta finito il trattamento antitarlo di applicare almeno una mano di impregnante.

Metallo

Ferro nuovo

La verniciatura di supporti ferrosi è molto importante che sia curata e precisa, perché se saltate anche un piccolo punto c’è la possibilità concreta che si formi ruggine.
Dopo questa precisazione parliamo del ciclo proposto:
Come prima cosa andate a lavare il pezzo con del diluente nitro o diluente da lavaggio in modo da togliere la calamina, consigliamo lo stesso un passaggio con carta vetrata grana 60.
Successivamente applicate un fondo antiruggine sul supporto di solito di colore grigio o rosso, lasciamo il fondo asciugare almeno 8 ore. Se volete una maggiore resistenza alla ruggine potete scegliere di applicare un fondo epossidico bicomponente al posto dell’antiruggine, precisiamo però che i tempi di asciugatura aumenteranno.
Successivamente applicate la finitura scelta: smalto tinta unita o ferromicaceo.
Per la finitura di solito si utilizza uno smalto sintetico monocomponente a pennello (ALCHI-PURE HP), satinato o lucido, se volete invece avere aumentare il grado di finitura potete applicare uno smalto poliuretanico (esclusivamente verniciando a spruzzo).

Se dovete verniciare acciaio, zincato, alluminio consigliamo di applicare direttamente sul supporto senza l’antiruggine con un prodotto specifico per questi supporti come il nostro LAC ZINC EP, certificato anticorrosione in classe C4.

Ferro già verniciato

Come primo passaggio lavate il supporto con del diluente nitro o diluente da lavaggio.
Successivamente carteggiate il supporto con una grana 80/100 in modo da rendere il supporto riverniciatile. Pulite bene il supporto dopo averlo carteggiato con un ulteriore passata di diluente.
Verniciate con 1/2 mani di vernice a distanza di 8 ore una dall’altra, il nostro consiglio è di utilizzare una vernice che abbia la proprietà sia da smalto che da antiruggine.

Ferro con ruggine

Il primo passaggio sarà quello di pulire il supporto con del diluente nitro o diluente da lavaggio.
Successivamente carteggiate il supporto insistendo nei punti arrugginiti, consigliamo l’utilizzo dei dischi lamellari di grana 40 o 60.
Una volta fatto questo, applicate il convertiruggine sui punti dov’è ancora presente, esso reagisce chimicamente con la ruggine, trasformandola in un complesso stabile e sovraverniciabile, conferendo al metallo un’ottima resistenza agli agenti atmosferici e un’elevata idrorepellenza.
Circa dopo 2 ore verniciate il supporto, qui consigliamo prodotti con una alta resistenza alcalina e agli agenti atmosferici, prodotti che abbiano garanzie di resistenza negli anni.
Consigliamo anche qui di verniciare il supporto con uno smalto che al suo interno contenga dell’antiruggine. Se possibile consigliamo di applicare sempre una mano di antiruggine come fondo per aumentare notevolmente la durata nel tempo.